Impariamo a leggere le etichette..

I cosmetici sono, da un po’ di tempo, oggetto di consumo sia per le donne che per gli uomini. Per prodotti cosmetici s’intendono le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate ad essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, capelli, labbra) oppure sui denti e sulle mucose della bocca, allo scopo esclusivo o prevalente, di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato.

Come possiamo capire se un prodotto cosmetico presenta delle sostanze nocive? Dobbiamo imparare a leggere le etichette! Precisamente dobbiamo valutare la qualità dell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). L’INCI è l’elenco utilizzato a livello internazionale per identificare gli ingredienti presenti nei prodotti cosmetici. Bisogna innanzitutto sapere che sulle etichette gli ingredienti sono scritti in ordine decrescente di quantità, ossia che quelli presenti in quantità maggiore sono i primi; quelli presenti in quantità minore sono scritti alla fine. Esempio: se compriamo una crema all’aloe vera e nell’INCI il nome della sostanza funzionale (aloe vera in questo caso) si trova nella parte centrale, allora è probabile che ce ne sia una quantità sufficiente; se si trova alla fine, vuol dire che la quantità è talmente bassa che non vale la pena acquistarla. Bisogna fare attenzione ai prodotti cosiddetti “naturali” ma che spesso di naturale hanno poco! Un cosmetico naturale è quello che contiene al suo interno delle sostanze funzionali che derivano dalle piante. Non è obbligatorio indicare sulla confezione la quantità  di sostanza naturale che c’è all’interno del prodotto, l’importante è che sia presente. Per esempio sull’etichetta si può scrivere “Shampoo all’ortica”, “Crema allo yogurt”, “Balsamo al miele”, ma se la quantità, come abbiamo già detto, di ortica, yogurt e miele sarà bassa e quindi questi saranno scritti agli ultimi posti tra gli ingredienti, allora non avranno alcuna efficacia sulla cute o sui capelli. Generalmente le sostanze naturali come gli estratti vegetali, sono scritti in latino; i componenti chimici vengono scritti in lingua inglese o codici numerici.

La cosa da fare rimane quella di consultare il “BIODIZIONARIO” e verificare, nei limiti del possibile, le caratteristiche dei singoli componenti riportati sulle etichette dei prodotti presenti sugli scaffali dei supermercati o dei negozi specializzati. I possessori di smartphone, ad esempio, potranno scaricare l’applicazione ICEA check la quale consente di effettuare tale controllo.